Fedro Buscalferri

Archivi audiovisivi della Resistenza: Intervistato a Tolentino il 13 e il 17 novembre 2003.
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Caldarola 25 ottobre 1925. Nome di battaglia Corbetta. Dopo l’8 settembre si trasferisce da Caldarola a Vestignano, dove era stato creato il comando partigiano del 4° settore Montalto, suo padre Aldo era commissario politico e comandante era il colonnello Egidi di Montefano. Di questo periodo ricorda i compagni: Aldo Buscalferri (padre), Antonio Buscalferri (fratello), colonnello Egidi, colonnello Zonghi, Achille Barilatti, Augusto Pantanetti, Antonio Ferri, Canzio Strinati, Venicio Strinati, Luigi Pisani, Gigetto de Magnacà, Nello Biondi (Nello de Iosa), Acciaio (Emanuele Lena), Pacifico Nerpiti, Umberto Biaggi, Enzo Sciamanna. Nell’intervista racconta la morte del padre ucciso dai tedeschi. Dopo l’eccidio di Montalto lui e il fratello si uniscono al gruppo di Pantanetti Bande Nicolò fino al 30 giugno 1944. Ricorda: Augusto Pantanetti, Mario del Messier, Iapentipoca, Florindo Pirani, Dusan Labovic, Geoffrey, David, Cingoli, Corrado Giacobini, Ruth Wartski, Helga, Enzo Berardi, Eric Cooper, Edward Crooks, padre di Ruth Wartski, Mario Pianesi, Rodolfo Grünhut (Rudy). I luoghi delle Marche che cita nell’intervista sono: bosco del Bozzolone, Tolentino, Vestignano, Santa Maria Maddalena (Monte San Martino), Monastero, Caldarola, Monte Perrone, Calufo (Camporotondo di Fiastrone, Macerata), Podalla, Capulea, fiume Fiastrone, Camporotondo, Belforte, Sarnano, Piobbico, Croce (Caldarola), Pieve Favera (Caldarola), Colbottoni (Cessapalombo), Macerata, Sforzacosta, fiume Chienti, Urbisaglia, Colmurano, Abbadia di Fiastra, Capraleccia, Montalto, Monte Garufo, Monte Carrubo, fiume Fiastrone, Caruffa, montagna di Pieve Favera, San Rocco di Caldarola. Dopo la liberazione di Tolentino il 30 giugno 1944 si arruola come volontario nel Cil Gruppo di Combattimento Friuli 87° reggimento, V divisione fino ad aprile 1945. Di questo periodo ricorda: Antonio Buscalferri (fratello), capitano Bennati, Tartaglia, Santini, Ernesto Lucendini. Come volontario del Cil si mosse nelle zone di Brisighella (Ravenna), fiume Senio, Cuffiano (Riolo Terme, Ravenna), Bologna, Castel Bolognese, Castel San Pietro.