Lombardozzi Alipio

Fano, 23 novembre 1901- Tolone (Francia), 15 novembre 1965

Studia fino alla terza ginnasiale che non completa per ragioni economiche. Si impiega come fattorino all’Ufficio anagrafe del Comune di Fano e probabilmente inizia il suo apprendistato politico durante il servizio militare in Marina che assolve nel Compartimento di Genova dal 14 dicembre 1920 al 1° aprile 1923. Attratto dagli ideali del comunismo, secondo la polizia, la sua adesione al Pcd’I sarebbe avvenuta nel 1921. Nel 1923 raggiunge il fratello Sante a Torino per lavorare alla “Lancia” come operaio verniciatore. Avendo partecipato alla festa del Primo Maggio 1925, la sua abitazione è perquisita e vi sono rinvenuti volantini che incitavano gli operai a festeggiare il Primo Maggio astenendosi dal lavoro. Nel gennaio 1926 è di nuovo fermato dalla polizia per essere stato sorpreso a leggere “l’Unità” all’interno della “Lancia” e sospettato di appartenere alla cellula comunista di fabbrica perché in possesso di “materiale sovversivo” si trasferisce a Genova ed espatria clandestinamente in Francia via mare. Nel 1931 lo troviamo a Nizza. Ha assunto lo pseudonimo provocatorio di “Teghetoff”, l’ammiraglio austriaco che sconfisse la flotta italiana a Lissa, ed ha contatti con altri emigrati italiani antifascisti di La Seyne-sur-Mer, un sobborgo di Tolone, tra cui l’anarchico Ugo Boccardi insieme al quale collabora per la costituzione di un “fronte unico”. Nello stesso tempo coltiva rapporti con il centro estero del PCI ma, come altri militanti, diventa un membro attivo del PCF e della CGTU di tendenza anarco-sindacalista riunitasi nel 1936 alla CGT). Lombardozzi si attira le attenzioni dell’OVRA, il suo nome è in Rubrica di Frontiera e dal 1933 sul Bollettino delle ricerche. Forse anche per questo motivo nel novembre 1936 decide di raggiungere la Spagna, dove lo ha preceduto il fratello Sante, per difendere la Repubblica dai franchisti. Arruolato nella XV Brigata, Compagnia trasmissioni, nell’agosto 1937 è aggregato al Comando della XV Divisione con il grado di tenente. La sua presenza in Spagna è accertata fino al marzo 1938 quando fa ritorno a La Seyne-sur-Mer. Dopo l’occupazione tedesca del giugno 1940 partecipa al maquis nei FTP-MOI del Dipartimento del Var. Dopo la guerra si stabilisce definitivamente in Francia, a Tolone.

Fonti: ACS-CPC, B.2823 (1937-1942; ASPU, Esercito Italiano, Distretto di Pesaro, Foglio matricolare di Lombardozzi Alipio, n.16701/472; Anppia (a cura di), Antifascisti nel Casellario politico centrale, voll.20, Roma 1988-1995, ad nomen; www.antifascistispagna.it; partigianiditalia.beniculturali.it/archivio/ (Ricompart).

Bibl.: R. Lucioli, Gli antifascisti marchigiani nella guerra di Spagna. (1935-1939), Anpi Marche-Irsmlm, Ancona 1992, pp.83, 73; La Spagna nel nostro cuore. 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, AICVAS, Roma 1996, p.269.

(E. T.)