BREVI NOTE BIOGRAFICHE DI GUIDO MOLINELLI

Nato il 27 settembre 1894 a Chiaravalle. Diplomato all’Istituto tecnico di Ancona nell’indirizzo fisico matematico. Nel 1910 entra nella federazione giovanile socialista di Chiaravalle, che rappresenta al congresso giovanile socialista tenutosi a Falconara nel 1912. L’anno seguente si trasferisce a Volterra dove collabora al giornale socialista “La fiamma” di Piombino; nel 1914 a Narni è uno degli animatori dello sciopero dei contadini. Partecipa alla Prima guerra mondiale, finito il conflitto riprende la sua attività di propagandista delle idee socialiste. Nel 1920, insieme ad altri militanti, partecipa alla rivolta dei bersaglieri di Ancona. Collabora con i giornali “Avanti” e “Bandiera Rossa”; nel 1921 aderisce al Partito comunista d’Italia, lontano dalle posizioni di Bordiga e più vicino all’area moderata di Graziadei. Nello stesso anno si presenta come candidato nelle liste comuniste ma non viene eletto. Nominato segretario della camera del lavoro di Macerata e successivamente segretario della federazione interprovinciale comunista di Macerata e Ascoli Piceno. Nel 1922 insieme all’anarchico Erasmo Abate guida i gruppi antifascisti degli arditi del popolo. Poco prima dell’occupazione fascista di Ancona viene arrestato con l’accusa di attività sovversiva, rilasciato per sopravvenuta amnistia nel novembre del 1923 ripara in Francia. Per le elezioni politiche del 1924 i comunisti marchigiani lo designano quale candidato per la regione e viene eletto nella lista “Unità proletaria”. Rientrato in Italia e stabilitosi a Roma, dal novembre del 1925 al luglio del 1926 promuove con Ruggero Grieco la stampa di manifesti e giornali destinati a tutt’Italia. Si trattava in gran parte di materiale autorizzato, ma per la polizia è un pretesto per una offensiva nei confronti del quarto segretariato interregionale di cui facevano parte anche le Marche. Nel 1926 a Roma viene arrestato e poi confinato a Ustica con Gramsci; processato negli ultimi mesi del 1927 dal tribunale speciale, viene condannato a quattordici anni e quattro mesi. Ne sconta sei nelle carceri di Saluzzo, Soriano del Cimino e Civitavecchia. Viene liberato nel 1932 in seguito all’indulto concesso in occasione del decennale della marcia su Roma. Uscito dal carcere per circa due anni abita in libertà vigilata a Chiaravalle. Nel 1934 si trasferisce a Milano dove trova lavoro nella casa editrice Moderna e, successivamente alla delegazione commerciale sovietica. Nel 1940 viene nuovamente arrestato e inviato al campo di concentramento di Istonio (Vasto). Nel 1941 viene confinato nel comune di Gissi (Chieti) dove rimane fino all’8 settembre 1943. Nel gennaio del 1944 partecipa a Bari al I° congresso nazionale dei comitati di liberazione e nello stesso anno entra a far parte del primo governo Bonomi come sottosegretario all’industria e commercio. Nel 1945 entra a far parte della Consulta nazionale, e quindi membro della Costituente. Eletto senatore per due legislature 1948-1958, coprirà la carica di sindaco di Chiaravalle dal 1948 al 1961. Muore a Chiaravalle il 6 gennaio 1964.

Le sue carte sono state donate all’Istituto. Sconosciuti il periodo e la provenienza. Rappresentano solo una minima parte della sua attività politica e amministrativa. Abbiamo alcune fotocopie di articoli scritti per il periodico “Bandiera Rossa” per gli anni 1921 e 1922, alcune relazioni sulla situazione politica ed economica in Italia negli anni del secondo dopoguerra e della ricostruzione, quando Molinelli ricopriva la carica di sottosegretario all’industria e commercio. Inoltre alcuni suoi scritti vari sul Pci nelle Marche. Le carte, conservate in maniera sciolta, sono state divise per argomenti e condizionate in cinque fascicoli, raccolti in un’unica busta.

• Articoli scritti per “Bandiera Rossa” anni 1921-1922
• Relazioni sulla situazione economica italiana anni 1944-1945
• Relazioni ed inchieste sulla situazione politica italiana anni 1944-1946
• Scritti vari sul Pci nelle Marche anni 1944-1948
• Carte varie anni 1944-1950

Bibliografia: 

M. Minelli, C. Vernelli (a cura di), Guido Molinelli. Un sindaco di Chiaravalle nella storia d’Italia, Atti del Convegno, Chiaravalle 1° giugno 2012, Quaderni del Consiglio regionale delle Marche n.184/2015, Ancona 2015.                                                               

L. Garbini, Guido Molinelli, in, M.Papini (a cura di), Biografie di comunisti marchigiani: da Livorno alla clandestinità, Quaderni dell’Istituto Gramsci Marche n.6/1993, Ancona 1993, pp. 39-52.                                                                                                           .

M. Papini, L’intelligenza della politica. Cento protagonisti del Novecento marchigiano, affinità elettive, Ancona 2016, pp. 223-226.

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