Luigi Bennani

Nasce a Fabriano il 20 agosto 1884. Muore a Fabriano l’8 novembre 1978. Socialista, laureato in giurisprudenza presso l’Università di Camerino.
Entra a far parte del Psi già da giovanissimo e ben presto si mette in luce come oratore e come giornalista. Nel 1906 promuove con Arnaldo Marcellini la Lega di resistenza tra i cartai della ditta Miliani, già presente due anni prima presso la Cdl di Macerata, ma senza risultati. Nel 1906 dirige La lotta democratica e nel 1907 fonda e dirige il giornale La Riscossa. Riformista, si lega a Bocconi condividendone le idee politiche, tanto da arrivare a criticare lo spontaneismo dello sciopero dei cartai del 1908. Viene comunque arrestato più volte, come nel 1911 durante la processione per il Corpus Domini, nel 1912 per aver cercato di impedire una dimostrazione patriottica e nel 1914 a seguito degli avvenimenti conseguenti alla Settimana rossa. Di questa esperienza carceraria resta un suo opuscolo, dal titolo Quando la porta si chiude. Sposatosi nel 1909 con Vincenza Parigini, ha un figlio di nome Mario.
Dopo la guerra è tra gli animatori della Lega proletaria fra i mutilati e i reduci di guerra. Dopo essere stato consigliere provinciale, nel 1921 viene eletto deputato, nonostante che due anni prima, per il suo moderatismo, non fosse stato neppure messo nella lista socialista. Durante il fascismo subisce alcuni fermi per le sue idee, ma professa la sua professione. Durante la resistenza fa parte del Cln e subito dopo la liberazione viene nominato sindaco di Fabriano.
Nel 1946 viene eletto all’Assemblea costituente nella lista del Psiup. Ricopre poi, nel 1948, la carica di Vice presidente della Camera dei deputati e successivamente quella di vicepresidente della Rai. Nel 1947, a seguito della scissione di Palazzo Barberini passa con Bocconi nel Psdi.
Oltre alla politica si è dedicato a studi di carattere letterario lasciando opere di un certo valore.

FONTI
Scritti di B.: Quando la porta si chiude, Tip. sociale, Fabriano 1915; Piccole divagazioni, Filelfo, Tolentino 1968; Limone: spremuta di piccole prose, idee, capricci, Filelfo, Tolentino 1968.

Scritti su B.: E. Santarelli, Aspetti del movimento operaio nelle Marche, Feltrinelli, Milano 1956; E. Santarelli, Le Marche dall’unità al fascismo, IRSMLM, Urbino 1983;
Dmoi, I, 1975, p.234; Id., Bennani Luigi, in F. Andreucci e T. Detti (a cura di), Il movimento operaio italiano. Dizionario biografico 1853-1943, vol.I, Editori Riuniti, Roma 1975, p. 234; G. Castagnari, Ricordo di Luigi Bennani in Il pensiero cittadino, Fabriano, novembre 1978; G. Castagnari, La stampa perdiodica a Fabriano dal 1875 al 1914 in S. Anselmi (a cura di), Nelle Marche centrali. Territorio, economia, società tra Medioevo e Novecento: l’area esino-misena, Cassa di risparmio di Jesi, Jesi 1979, tomo II, pp.1826-1835; Dsbm, I, 1992, pp.88-89; S. Gatti, Società politica e impresa a Fabriano, Humana, Ancona 1995; G. Piccinini e M. Severini, La settimana rossa nelle Marche, Istituto per storia del movimento democratico e repubblicano, Jesi 1996; M. Papini, Le Marche tra democrazia e fascismo 1918-1925, Il lavoro editoriale, Ancona 2000; T. Baldoni, La Resistenza nel fabrianese, Il lavoro editoriale, Ancona 2002; S. Gatti, Luigi Bennani, in N. Sbano, Avvocati politici, politici avvocati, il lavoro editoriale, Ancona 2006, pp. 100-113.

Massimo Papini